| 
                  
                                                           
														
														  
														
														
														
														
														All’artista bulgaro
														
														
														
														Ivan Moudov 
														 
														
														
														
														
														il Premio Giovane 
														Emergente Europeo 
														 
														
														
														
														
														Trieste Contemporanea 
														2006 
														
														
														 Il Comitato Trieste 
														Contemporanea torna al 
														ruolo di testimone dei 
														fermenti in atto 
														nell’Europa centro 
														orientale attraverso 
														l’assegnazione del 
														Premio Giovane Emergente 
														Europeo Trieste 
														Contemporanea che per 
														l’anno 2006 viene 
														aggiudicato all’artista 
														bulgaro Ivan Moudov, 
														protagonista della sua 
														prima personale italiana 
														assoluta con il progetto 
														espositivo intitolato “Musiz”, 
														che si inaugurerà sabato 
														9 dicembre, alle ore 
														18.30 presso lo Studio 
														Tommaseo di Trieste. 
														
														
														
														  
														
														
														Organizzata da 
														Trieste Contemporanea in 
														co-produzione con 
														l’Officina-Progetto 
														Brainwork e lo Studio 
														Tommaseo, l’esposizione 
														è curata da Maria 
														Vassileva, chief curator 
														della Sofia Art Gallery 
														e una delle più 
														importanti critiche 
														bulgare attiva sulla 
														scena internazionale, 
														che ha selezionato 
														Moudov per il Premio 
														Trieste Contemporanea. 
														
														
														
														  
														
														
														
														“Nonostante la giovane 
														età, Ivan Moudov 
														appartiene alla 
														generazione di artisti 
														che senza compromessi 
														prendono 
														
														posizione per lo 
														sviluppo di un'arte a 
														tendenza 
														post-concettuale. Ogni 
														lavoro creato 
														dall’artista mostra 
														oggetti o situazioni il 
														cui valore simbolico o 
														metaforico è accentuato 
														al più ampio grado 
														possibile”. Con queste 
														autorevoli parole il 
														critico e curatore Ami 
														Barak descrive il 
														percorso creativo 
														dell’artista bulgaro, 
														già ampiamente 
														riconosciuto soprattutto 
														per le sue azioni 
														artistiche “illegali” 
														che affrontano (spesso 
														con una buona dose di 
														humour ed ironia) 
														questioni controverse 
														relative a potere e 
														controllo sociale, 
														appropriazione ed 
														autorità di un’opera 
														d’arte. 
														
														
														
														  
														
														
														
														L’esposizione triestina 
														sarà l’occasione per 
														riflettere criticamente 
														sull’istituzione museale 
														attraverso due opere tra 
														loro complementari. 
														Grazie alla prima, 
														intitolata “Fragments”, 
														nel corso di un anno e 
														mezzo, l’artista ha 
														collezionato e 
														catalogato frammenti 
														sottratti a diverse 
														opere d’arte 
														appartenenti a Musei e 
														Gallerie d’Europa. Ogni 
														frammento raccolto è 
														stato accuratamente 
														depositato in una 
														valigia che 
														immediatamente evoca la 
														celeberrima 
														
														Boîte-en-valise, 
														nella quale Marcel 
														Duchamp raccoglieva le 
														riproduzioni in 
														miniatura delle sue 
														opere. Sia museo 
														portatile che 
														personalissima “Arca di 
														Noè”, l’affascinante 
														collezione di Moudov è 
														stata esposta a Cetinje, 
														Berlino, Lussemburgo, 
														Vienna e Sofia ed è allo 
														stesso tempo un 
														riferimento diretto al 
														fantomatico Museo d’Arte 
														Contemporanea di 
														Bulgaria, ultimo lavoro 
														dell’artista che grande 
														clamore ha suscitato nel 
														suo paese natale. 
														
														
														
														  
														
														
														Recentemente infatti, 
														Moudov è stato 
														protagonista a Sofia 
														dell’azione provocatoria 
														alla stazione 
														ferroviaria di Poduyane 
														intitolata “Musiz”, che 
														verrà presentata in 
														Italia nella mostra 
														triestina: annunciando 
														l’apertura di un 
														inesistente Museo d’Arte 
														Contemporanea attraverso 
														un’imponente campagna 
														pubblicitaria, è 
														riuscito a coinvolgere 
														circa trecento persone 
														per l’inaugurazione e a 
														far pubblicare numerosi 
														articoli sull’argomento, 
														richiamando così 
														l’attenzione 
														dell’opinione pubblica 
														sul fatto che a tutt’oggi 
														in Bulgaria non esiste 
														un Museo destinato ad 
														ospitare opere di 
														artisti contemporanei. 
														
														
														
														  
														
														
														
														L’esposizione sarà 
														accompagnata da un 
														catalogo bilingue curato 
														da Maria Vassileva 
														riepilogativo 
														dell’intera vicenda 
														artistica di Moudov 
														dagli esordi ad oggi. 
														
														
														
														 
														Ivan Moudov vive e 
														lavora a Sofia, in 
														Bulgaria, dove è nato 
														nel 1975. Dopo aver 
														frequentato l’Istituto 
														d’Arte, si laurea nel 
														2002 all’Accademia 
														Nazionale delle Arti di 
														Sofia con un MA in arte 
														e pittura murale. Lavora 
														prevalentemente 
														utilizzando strumenti 
														espressivi quali il 
														video, la fotografia, 
														l’installazione e la 
														performance. Oltre a 
														“Manifesta 4” di 
														Francoforte (2002), 
														Moudov partecipa a 
														diverse esposizioni in 
														Austria, Montenegro, 
														Germania, Francia e 
														Bulgaria. Tra le 
														partecipazioni di quest’anno 
														spiccano “New Hope” al 
														Goethe Institute di 
														Sofia, “One our Priority” 
														al JET di Berlino e la 
														partecipazione alla 
														seconda edizione della 
														Biennale dei Giovani 
														Artisti di Sofia. 
														
														
														
														  
														
															
															
															
															
															esposizione: 
															Musiz 
															
															
															
															
															artista: 
															Ivan Moudov 
															
															
															
															
															curatore: 
															Maria Vassileva 
															
															
															
															
															organizzatori: 
															Comitato Trieste 
															Contemporanea in 
															co-produzione con 
															l’Officina-Progetto 
															Brainwork e lo 
															Studio Tommaseo 
															
															
															
															
															catalogo: 
															a cura di Maria 
															Vassileva 
															
															
															
															
															luogo: 
															Trieste, Studio 
															Tommaseo (Via del 
															Monte 2/1) 
															
															
															
															
															inaugurazione: 
															sabato 9 dicembre, 
															ore 18.30 
															
															
															
															
															periodo: 
															9 dicembre 2006 > 4 
															febbraio 2007 
															
															
															
															
															orario: 
															lunedì > sabato: 
															17.00 > 20.00 
															
															
															
															
															ingresso libero  
														
														
														
														  
														
														
														
														  
														
														
														
														Ufficio stampa: Luca 
														Signorini  
														Tel. 040 639187 / fax 
														367601 
														luca@triestecontemporanea.it
														 
														
														
														
														www.triestecontemporanea.it  |