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														Comunicato stampa 
														 
														
														
														  
														
														
														SOLITUDO 
														
														
														  
														
														
														
														Località:                       
														Calcata 
														
														
														
														Galleria: 
														                      
														L’Arte è … 
														 
														
														
														
														Periodo: 
														                      
														dal 7 al 14 maggio (il 
														sabato e la domenica) 
														
														
														
														Orario:                         
														16.00/20.00 
														
														
														
														Titolo:                          
														“Solitudo” 
														
														
														
														Artisti:                          
														Antonella Cappuccio e 
														Lughia 
														 
														
														
														
														Curatore:                     
														Giuseppe Salerno 
														
														
														
														Organizzazione:          
														Associazione Il 
														Peperoncino 
														
														
														
														  
														
														
														
														Inaugurazione domenica 7 
														Maggio ore 17.00 con 
														interveti poetici di:   
														 
														
														
														
														  
														
														
														
														Maria Teresa 
														Ciammaruconi, Lucia 
														Cenni, Lindo Fiore, 
														Giovanni Fontana, 
														Barbara Gabotto, Gianni 
														Godi, Giacomo Guidetti, 
														Maria Paola Langerano, 
														Serena Maffìa, Piero 
														Marroni, Sergio Zuccaro 
														
														
														
														  
														
														
														
														a cura di: 
														
														
														Maria 
														Teresa Ciammaruconi e 
														Sergio Zuccaro 
														
														
														  
														
														
														  
														
														
														  
														
														
														 “Solitudo”, 
														condizione di fondo che 
														accompagna il cammino di 
														ogni essere umano dal 
														momento in cui solo 
														nasce a quello in cui 
														solo muore, è l'ascolto 
														costante di se stessi in 
														rapporto con quel mondo 
														di cui si è allo stesso 
														tempo parte e 
														testimoni.  
														 
														
														
														  
														
														
														Una condizione, l'esser 
														soli, continuamente 
														allontanata per la 
														diffusa incapacità di 
														accettare e dare un 
														senso alla più naturale 
														delle convivenze, quella 
														con se stessi. 
														 
														
														
														  
														
														
														Coscienza  estesa che 
														tutto abbraccia e nel 
														tutto si risolve, 
														“solitudo” è presupposto 
														necessario, sempre 
														affiorante, nell'operare 
														artistico che trae linfa 
														vitale dalla continua 
														interrogazione di se 
														stessi.  
														
														
														  
														
														
														Se le giornate piene di 
														figli, di lavoro e di 
														impegni che drogano il 
														pensiero si consumano 
														comunemente lontane da  
														prese di coscienza 
														profonde, ad alcuni 
														spiriti appartiene 
														l'attraversare le 
														piccolezze del 
														quotidiano 
														comprendendole nella 
														consacrazione della 
														propria fragilità alla 
														più totale 
														identificazione con 
														l'universo. 
														
														
														  
														
														
														Così Antonella Cappuccio 
														e Lughia che mettono 
														entrambe a nudo la 
														propria esistenza 
														lasciandola confluire, 
														con tutta la poesia e 
														l'amore che le pervade, 
														nella rappresentazione 
														di universi infiniti ed 
														eterni che sfiorano 
														appena con ombre 
														leggere. 
														
														
														Giuseppe Salerno 
														
														
														  
														
														
														  
														
														
														  
														
														
														  
														
														
														  
														
														
														
														Per maggiori 
														informazioni  3391700429 
                                                          
                                                         
                  
                  
                  
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