
“Settimana
della Cultura Italiana in Cina”
PROMOTER E CURATORE Accademia
Internazionale “La Sponda”
ESPOSIZIONE ARTISTICA
“Colori e Immagini dall’Italia”
ARTISTI
Grazia Alloggia,
Alessio Ancillai, Toni Arch, Armando Arpata, Maurizio Bartoli ,
Marco Bellagamba,
Gabriele Bianchi, Luciana Bizzoni, Ariela Böhm,
Giuseppe Botti, Angelo
Camerino, Alvaro Caponi, Antonella Cavallaro, Pamela Cento,
Paolo Cervi Kervischer,
Bruno Ciabini, Amelia Ciccarella,Patrizia Corvaglia, Silvio Costabile,
Mahamoud Daadouch, Gabriele D. , Monaluisa Diogo, Elvino Echeoni,
Antonio Farina, Lanfranco Finocchioli, Francesca Gabrielli, Francesca
Ghezze, Giuseppe Giangrazi, Gianpistone, Vilma Lomoro , Claudio
Magagnini, Giovanni Mangiacapra, Adriano Maraldi,
Nino Mandrini,
Cristina Matteucci, Sonia Mazzoli, Antonio Messina, Olga Minardo,
Susanna Montagna,
Marina Monteforte, Ermini Ornamenti, Svetlana Ostapovici,
Roberto Pagnani,
Tiziana Pannunzio , Patù/ Paolo Tuffi, Mary Pola, Luciano Primavera,
Mauro Rampiconi,
Gabriella Quercia, Ennio Ranalli, Carlo Riccardi, Mario Testa,
Diego Toscani,
Antonella Tripi, Sandro Trotti ,Val/Valeria Di Giovanni,
Valan/Antonio
Valentini, Vladimiro Verdat, Cinzia Verni
DOVE Beijing
World Art Museum - Pechino/China
QUANDO
dal 12 aprile al 21 aprile 2007
INAUGURAZIONE 12
aprile 2007
INFOTEL
06.3201443 – 06.45471092 / 335.376249 - 392.6092245
INFOMAIL
lasponda@tiscali.it
-
www.accademialasponda.it
L’Accademia
internazionale “La Sponda” il 12 aprile 2007 inaugura l’importante
evento “Settimana della Cultura Italiana in Cina - Cultura / Arti /
Lavoro dall’Italia” presso il Beijing World Art Museum (Pechino).
L’evento é giunto alla seconda edizione, il precedente era stato
realizzato a Pechino nel 2002 con esposizioni e premiazione agli
Ambasciatori della Cina in Italia e alle Autorità, Personalità della
Cultura e Giornalisti cinesi.
L’Accademia
Internazionale “La Sponda” ha una intensa collaborazione e un ottimo
rapporto di amicizia con i massimi rappresentanti della cultura e
dell’arte cinese; interscambio che si protrae ormai da anni, nato nel
1999 con l’ esposizione “Confucio: vita, pensiero, opere” presso la
storica Sala del Conclave di Palazzo dei Papi (Viterbo), e consolidatosi
con le ulteriori Mostre su Confucio a Civitavecchia, L’Aquila, Crotone,
Sabaudia.
Dal 12
fino al 21 aprile,
all’interno della Settimana della Cultura Italiana in Cina
nell’esposizione
“Colori e Immagini dall’Italia”, sarà possibile ammirare le opere di
artisti esclusivamente italiani che previamente sono stati selezionati
dalla commissione cultura de “La Sponda” considerandole rappresentative
dell’arte italiana. Nella enorme esposizione collettiva, più di cento le
opere in mostra, sono ben amalgamati tutti i linguaggi dell’arte, dalla
pittura tradizionale alla pittura digitale, dalla fotografia in bianco e
nero a quella a colori, riuscendo a far convivere il genere artistico
Figurativo con il genere Informale. Nel grande contenitore artistico è
presente l’esposizione Video/Fotografica “La Dolce Vita” del
Fotoreporter Carlo Riccardi e la mostra Grafica/Video industriale
“Aziende d’Italia”.
Per la prima volta
l’Accademia Internazionale “La Sponda” ha coinvolto nell’evento la “Gard
- Galleria Arte Roma Design”, importante realtà artistica romana di
Sonia Mazzoli e Pamela Cento, che promuove l’arte sia in Italia che
all’estero, facendo partecipare all’evento alcuni dei loro artisti; la
“Gard” ha inserito per l’occasione una speciale sezione denominata “Arte
da Indossare” che coinvolge tutti quei prodotti made in Italy che
rientrano nel settore dell’accessorio artistico da indossare.
Il grande evento
comprende Conferenze, Dibattiti, Esposizioni che si dislocheranno per
dieci giorni, e nella Serata di Gala al “China Grand Theatre” verrà
conferito il 4° Premio Internazionale “Terzo Millennio”.
Il Ministero della
Cultura cinese, oltre a concedere il famoso China Grand Theatre, ha
anche offerto gli spettacoli di Danza, che inoltre parteciperanno alla
Cerimonia della XXIX Olimpiade a Pechino 2008, “Dreams” e “Omaggio al
Kung Fu”.
L’evento è positivamente sostenuto sia dall’Ambasciata
d’Italia a Pechino che dall’Ambasciata cinese a Roma
La Delegazione è composta
da Professionisti della Cultura, Amministratori Locali, Artisti,
Giornalisti.
Un apposito Staff di
Giornalisti cinesi a Pechino è operativo per divulgare al meglio
l’evento.
Tra i Premiati alla
serata di gala per il 4°Premio Internazionale – Terzo Millennio:
Wang Qishan / Sindaco di
Pechino e Presidente delle XXIX Olimpiadi Pechino 2008;
Riccardo Sessa /
Ambasciatore d'Italia in Cina;
Umberto Vattani /
Presidente ICE;
Tai Lihua / Etoile della
Danza "My Dream" del China National Disabled People;
Chao Ge / Artista della
Cina.
Patrocini
Italia: Presidenza della
Repubblica / Presidenze Senato- Camera - Consiglio
Ministeri: Esteri /
Cultura e del Turismo / Ricerca Scientifica / Università e P. I.
Regione Lazio / Provincia
Roma / Enti Locali / Sviluppo Lazio
Ordine Nazionale dei
Giornalisti / Sindacato Cronisti Italiani
Cina: Ministero della
Cultura / Municipio – Università – Museo – Accademia BBAA di Pechino
Quotidiano del Popolo –
Guangming Ribao / Air China
Istituto di Cultura
Italiana/Pechino
ITALIA – BEIJING:
l’importanza delle differenze.
di Pamela Cento
Da alcuni anni si sta
assistendo, con grande curiosità e clamore mediatico, alla grande
espansione cinese in tutti i settori, dall’industriale al culturale,
all’artistico. Indubbiamente la Cina si annovera tra le potenze
industriali mondiali e da più parti si pronostica che diventerà, entro
dieci anni, una Superpotenza al pari, ma alcuni ritengono perfino al di
sopra, dell’impero americano. Certo è che attualmente il mondo intero
sta creando un movimento “migratorio”, e di investimenti, verso questo
gigantesco Paese in sviluppo rapido ed esponenziale.
La storia e la tradizione
millenaria si fonde con la Storia Contemporanea, sintetizzata nel
termine “globalizzazione”, nata e scaturita dall’interazione tra
Continenti che hanno prodotto, e producono, nuove economie e soprattutto
nuove idee.
Di arte parlando, In Italia,
ma si potrebbe dire Parigi o Berlino, spesso per disinformazione si
ritiene che gli artisti cinesi siano capaci solo di fare delle belle
copie di quadri occidentali, come per borsette o cinture, in realtà il
mondo artistico occidentale e quello asiatico spesse volte sono entrate
in interazione, ed è anche avvenuto che artisti occidentali abbiano
preso spunto, e anche qualche cosa di più, dalla cultura cinese o dai
loro artisti, ed è anche avvenuto che uno dei tanti cinesi abbia
inconsapevolmente anticipato performance artistiche che si sarebbero
sviluppate parecchio tempo dopo: il monaco cinese Haisu utilizzava i
propri capelli al posto del pennello, era il VIII secolo, una gestualità
così simile al coreano Nam Jun Paik che, in una sua celebre performance,
dipinse una grande tela bianca utilizzando la sua cravatta, ben annodata
al collo, o di Janine Antoni che dipinse proprio con i capelli il
pavimento di una galleria di Londra: siamo alla fine del Novecento.
Attualmente la Cina è molto
concentrata sui New Media, ed è ovvia conseguenza che nell’arte lo
strumento tecnologico, per potenzialità e originalità tecniche, sia di
principale importanza, ma la Cina non è solo tecnologia e strumenti, è
anche culture e tradizioni antiche che fanno parte del tessuto sociale,
del proprio codice genetico: per cui la Cina, come qualunque altro
Paese, pur aprendosi all’esterno comunque tratterrà le proprie e uniche
radici. E’da secoli, soprattutto da dopo l’Ottocento con la
penetrabilità della Cina, che c’è un interscambio assai fertile, anche
nell’ambito artistico, tra il mondo asiatico e il resto del mondo.
Nell’era della globalizzazione ovviamente questo avvicinamento concreto
si è moltiplicato. Oggi artisti nrewyorkesi si recano a China Town NY
per aquistare lacche e colori originali cinesi e allo stesso tempo ci
sono artisti cinesi che ammiccano, spesso in modo provocatorio, al mondo
occidentale; basti vedere una delle tante performance (o le fotografie
di esse) di Wang Quingsong, dove magari si imprime sul petto il logo di
McDonald’s, o le opere di Wang Guangyi che rende protagonista il marchio
“Chanel” e il suo profumo, il “N°5”, o la “Coca Cola”; riguardo quest’ultimo
famoso marchio, l’artista Hu Jieming nella sua opera fotografica ironica
e dissacrante “La zattera della Medusa”, mostra un gruppo di naufraghi
per niente scontenti della loro situazione, anzi, ballano, prendono il
sole e c’è perfino chi fa le bolle di sapone…stanno al sicuro, sopra una
zattera resa galleggiante grazie a lattine e bottiglie di “Pepsi” e
“Coca Cola”. La ripresa della cultura italiana in Cina, a livello
artistico è invece resa evidente da rimaneggiamenti, a volte
interessanti, di simboli o dipinti famosi, come nell’ “Ultima Cena” di
Cui Xiuwen dove Gesù e gli apostoli sono delle adolescenti, o come nella
“Dama con l’ermellino senza testa” di Zhou Tiehai, dove quella che fu
Cecilia Gallerani ritratta da Leonardo, non ha più la testa perché fuori
dall’inquadratura pittorica. Per contro si può vedere l’interesse che la
Cina ha avuto su importanti artisti Occidentali, uno su tutti Mark
Rothko che arriva alla pittura Informale, traducendo le emozioni
in colore e luce, solo dopo una pittura non certo così interessante e
soprattutto dopo l’essere entrato in contatto con la filosofia Zen; un
altro importante esempio è Franz Kline che approda, dopo essere entrato
in contatto con la cultura orientale, ad un astrattismo che si realizza
in veri e propri ideogrammi.