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						COMUNICATO STAMPA 
						  
						TITOLO 
						ESPOSIZIONE: “Linea” 
						ARTISTI:
						Doria, Enrico Zingaretti, Giacomo 
						Lusso, Mario Antonio Pelosi, Pamela Cento, Rino Regoli,
						
						Alessio Ancillai, 
						Maurizio Gaudenzi, Stefano Demuro, Cinzia Foschi. 
						DOVE:
						Galleria di Arte e Design GARD 
						
						             Via dei Conciatori 3/i (giardino 
						interno) – Roma 
						QUANDO :
						08/04/’06 al 22/04/’06 
						
						INAUGURAZIONE: Sabato 8 aprile 
						2006 ORE 19.00 
						
						  
						
						
						Con il 
						patrocinio del XI Municipio, la Galleria di Arte e 
						Design “Gard”, sabato 8 aprile, inaugura una esposizione 
						artistica alquanto originale, sia per le opere esposte 
						che per la tematica: la linea. 
						
						
						Gli 
						artisti Doria, Enrico Zingaretti, Giacomo Lusso, Mario 
						Antonio Pelosi, Pamela Cento, Rino Regoli, Alessio 
						Ancillai, Maurizio Gaudenti, presentano opere differenti 
						per stile e contenuti, tese alla circumnavigazione dei 
						significati e della potenza estetica della linea: un 
						segno semplice e complesso allo stesso tempo, che 
						percorre la storia dell’arte. Tutte le opere in 
						esposizione sono dedicate alla linea in senso 
						geometrico, intesa come unione rettilinea di punti che 
						tende all’infinito… 
						
						
						Doria, 
						artista israeliano, propone le sue opere di grande 
						formato create con i più disparati materiali, dipinti 
						che hanno le radici nell’arte pura, dove il segno non 
						vuole rimandare necessariamente a divagazioni sociali, 
						ma nasce per ritornare a se stessa, in un percorso 
						comunicativo con il fruitore che nasce esclusivamente 
						dalla forza estetica e comunicativa del segno. Ed è la 
						linea che frena per un istante la forte pulsionalità e 
						istintività di questo artista che nell’atto pittorico 
						spesso predilige l’utilizzo delle mani, che diventate 
						pennello e colore vanno a stendersi direttamente sulla 
						tela in un momento di conoscenza e di unione con la 
						materia e con se stesso. Linea come confine tra 
						razionalità e istintività: come simbolo di libertà 
						assoluta. 
						
						In 
						Enrico Zingaretti la linea è il nodo centrale di 
						emozioni e riflessioni, tutto converge in una linea 
						sporcata e sgocciolata, comunque netta e ben definita, 
						che pittoricamente taglia, spesse volte violentemente,  
						il piano bidimensionale. L’occhio del fruitore è 
						istantaneamente richiamato nella zona lineare, il punto 
						focale della composizione pittorica che sempre denota un 
						grande equilibrio compositivo nato dalla sintesi 
						estrema. Quadri dai colori tono su tono attraversati 
						dalla luce e da una o più linee che raccontano la poesia 
						e il dramma dell’esistere. 
						
						
						Giacomo Lusso, 
						ha come guida del suo fare artistico la linea, una linea 
						mai in solitudine, sempre affiancata da altre linee, 
						tutte tese a comunicare con movimenti ondulatori, 
						sinfonici, nati da una scrittura automatica che asporta, 
						delicatamente, colore dal supporto materico. Energia 
						gestuale e controllo creano le linee che parlano spesso 
						di sogni, in forme costantemente in trasformazione nel 
						loro farsi. 
						
						
						Mario Antonio Pelosi 
						porta avanti la sua ricerca artistica che trova la sua 
						essenza in una linea utilizzata come colore emozionale. 
						Strisce di colore sgargiante, ben messe in fila, 
						interagiscono per contrasto sulla tela dove  la 
						razionalità della linea è incessantemente contraffatta 
						dal colore utilizzato come energia pulsionale. 
						
						
						Maurizio Gaudenzi 
						presenta sculture create per l’occasione espositiva, 
						opere pulite e lineari dove il ferro è stato forgiato in 
						modo tale da far nascere linee che fanno intravedere il 
						dato figurativo. 
						
						
						Rino Regoli 
						è un artista eclettico e originale teso alla 
						sperimentazione, le sue fotografie non sono mai solo 
						fotografie, sono opere d’arte, spesso stupefacenti, che 
						racchiudono molteplici linguaggi visivi e ricerche 
						scientifiche in una incessante ricerca della forma pura. 
						
						
						Alessio Ancillai 
						propone dipinti che tendono a ricercare l’ unione tra 
						colore, linea e musica, l’uso del colore nella sua 
						espressione, unito al segno, crea vere e proprie 
						composizioni musicali. Suoni, colori e linee 
						caratterizzano tutte le opere pittoriche di Ancillai 
						dove, affetti e pulsioni, compongono colori e linee, in 
						una realizzazione di immagini sempre più profonde e 
						personali.  
						
						
						Pamela Cento 
						propone quadri di luce: è la luce che crea linee e forme 
						in una pittura ambientale minimale dove prevale la forza 
						della linea. 
						
						
						Stefano Demuro 
						propone le sue sculture in pietra, nel dar forma alla 
						materia non è consentito alcun errore perché tolto un 
						frammento è per sempre. Colpisce l’impressione di 
						morbidezza della scultura, della pietra, dura e per 
						niente morbida, che invece sembra plasmata come se fosse 
						argilla. 
						
						
						Cinzia Foschi, 
						pittrice e performer, espone alcuni dipinti e per 
						l’occasione presenta la performance “Contaminazione 
						d’arte” durante la quale interviene pittoricamente su 
						una scultura di Stefano Demuro. 
						
						  
						
						UFFICIO STAMPA 
						
						Sonia Mazzoli 
						
						Info: 3331210272 - 
						3403884778  |