Rassegna d'Arte |
InterTeam
Club presenta “Primavera In Club”
Sabato
17 Aprile 2004 ore 18,00 Espongono gli Artisti : M.P.
Accetta, B. Borgognoni, T. Cardenuto, M.G. Casale, M.L. Chiapparelli, F. Ciotti, C. D’Angelo, V. Esposito, S. Fattibene, M. Filippi, S.M. Fortuna, Fraktalika,G. Gelmetti, S. Guerrieri, L. Imperiali, L. Inches,D. Maiorella, V. Marignoli, V. Melone, V. Michele, M. Moretti, R. Naimoli, A. Novelli, G. Paluzzi, G. Pirrone, F. Ranaldi, B. Regni, Riccarda, P. Romanò, T. Rossini, A. Salvati, L.
Sbaraglia, A.
Scappaticci, M. Scarpellini, M. Spani In
esposizione fino al 24 Aprile 2004 Presso
l’Associazione Culturale
Via Titano, 3 (Piazza Sempione) - ROMA Tel. 360 990309 06 86895390
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PRIMAVERA:
UN’ESPLOSIONE DI COLORI
Quella che si presenta come la seconda mostra collettiva dei soci di InterTeam Club si configura come uno dei momenti di un percorso ben più vasto e complesso e non solo dal punto di vista organizzativo ed espositivo. Come
ho già avuto occasione di dire, se, da una parte, una collettiva è un
confronto diretto ed immediato con altre opere –siano esse simili o
dissimili- ed una implicita verifica da parte di ogni artista della
propria opera; da un’altra parte, nel caso specifico, il momento della
collettiva rappresenta il materializzarsi della “Galleria Virtuale” di
InterTeam in una realtà più intima che non un sito internet aperto a
tutto un insieme di persone, naviganti anonimi ed impalpabili. Ancora
una volta guardando l’eterogeneità delle opere esposte notiamo quanto
queste si esaltino a vicenda prescindendo dai generi, dalle tecniche e
dagli stili diversi. Artisti veterani, noti e meno noti, giovani emergenti
e “artisti della domenica” si confrontano sullo stesso campo e le
problematiche proposte arricchiscono il panorama, ed in questo caso, quel
particolare panorama che scaturisce dall’accattivante titolo della
collettiva, “Primavera”, in cui emergono non solo modi diversi di
vedere ma diversi sentimenti di sentire. Ma
tutto ciò non deve far pensare che le opere presenti siano
un’espressione immediata del sentimento; le opere esposte dimostrano
tutt’altro, o almeno non solo quello che può essere una primissima e
passeggera –quanto certamente felice- intuizione, perché è facile
vedere che quell’arte è un’attività della conoscenza, è riflessione
di un lavoro continuo (e faticoso) filtrato da una profonda elaborazione
interna. Ancora
una volta un’esposizione ben riuscita promossa da InterTeam Club e ben
presentata negli accoglienti locali messi a disposizione
dall’Associazione “Una Strada per l’Arte”. Bruno
Regni |