Pittrice, Grafico, Incisore, Poetessa                 

 

10 Consigli  di Polonio a Laerte

 

Non dare ai tuoi pensieri la lingua, né il suo compimento ad alcun pensiero fuor di  proporzione.

 

Cerca d’esser semplice e cordiale con tutti, ma non fino al punto d’esser volgare.

 

Gli amici che hai già, e di cui hai messo a prova l’adorazione, tieniteli bene aggrappati alla tua anima con doghe d’acciaio.

 

Ma non render callosa la tua palma a furia di stringer quella d’ogni camerata che non sia ancora uscito dal suo uovo, e sia immaturo all’amicizia.

 

Sta attento a non entrare in una lite, ma se ti ci dovessi trovare immischiato, conducila in modo che il tuo nemico debba star lui attento a te.

 

Concedi a ognuno il tuo orecchio, ma a pochi la tua voce.

 

Accetta l’opinione di tutti, ma fa un uso parsimonioso del tuo giudizio.

 

il tuo abito sia ricco per quanto la tua borsa lo possa comperare, ma non per questo sia stravagante e vistoso; sia adorno, ma non al segno di dar nell’occhio. Ché l’abito, spesso, fa da spia all’uomo…

 

Non prendere a prestito e non prestare, ché un prestito, spesso, perde se stesso e l’amico. E il far debiti fa perdere il filo all’economia.

 

Ma questo rammenta sopra ogni altra cosa: sii leale verso te stesso, poiché dovrà seguirne, come la notte segue il giorno, che tu non sarai sleale verso nessuno.

 

       

William Shakespeare, Amleto, Atto I